XII Giornata Sabato Quasi Gol
Finalmente Novaterra - Jannelli in "zona Cesarini"
XII Giornata
UPTOVALUE – SEVEN SOULS BLACK (10-5)
Uptovalue supera il test Seven Souls Black e si prepara così alla supersfida di settimana prossima che deciderà lo Scudetto. La squadra di Catania non brilla e concede qualcosa di troppo a un’avversaria che attraversa un buon momento e che riesce – a tratti - a mettere in difficoltà la pretendente al titolo. Comprensibile che la testa di Uptovalue sia già a sabato prossimo, ma quando c’è da chiudere la partita i neroarancio non scherzano e si impongono così 10 a 5 su una buona Seven Souls Black. I gol-vittoria vengono realizzati da Perrone (poker per lui), Cezza, Spada G, Spada M, Suardi, Coppola e Paleari. Non bastano, ai neri (in pettorina bianca), le reti di Cannizzo, Amabile, Tusino, Signorini e Repole.
A.T. REAL TREKKA – RISTORANTE DONATI FBC (3-11)
Dopo la sconfitta di settimana scorsa, Donati scende in campo con l’intenzione di tornare a vincere per prepararsi nel migliore dei modi a una Champions che, quest’anno, ha tutte le premesse per essere “stellare”. Di fronte c’è una Real Trekka determinata a non sfigurare contro i campioni di tutto e capace, in certe fasi del primo tempo, di complicare la vita ai gialloneri. Dopo il 3 a 0 iniziale, Donati infatti si fa rimontare dalla squadra di Monitillo, che accorcia le distanze e si porta sul 2-3; tuttavia, dopo questo momento di “incertezza”, gli ospiti fanno valere la propria superiorità tecnica anche grazie alla ritrovata asse Ganz-Valtolina che, soprattutto nella ripresa, funziona a meraviglia. Al termine dei sessanta minuti il tabellino dice 11 a 3: l’ex Piacenza e Samp (tra le altre) torna in campo dopo diversi mesi, ma non sembra aver smarrito il senso del gol. Alla sua tripletta si aggiungono quelle di Aloi e Garibaldi; timbrano il cartellino anche Ganz e D’Alessandro. Non bastano, alla Trekka, le reti dei fratelli Candiani e il gol di Marigliano.
JANNELLI & VOLPI – JAMAICA (6-5)
Lodare l’impresa della JV senza tenere in conto della gara quasi “epica” della squadra di Irrera sarebbe un’ingiustizia. I rossi infatti si presentano all’appuntamento con sette uomini contati e con l’obiettivo di “prenderne il meno possibile”: tuttavia con il passare dei minuti ci si accorge che in campo l’equilibrio c’è, eccome. E’ proprio Jamaica a passare in vantaggio prima che i bianchi pareggino e allunghino, dando l’impressione di poter chiudere la gara da un momento all’altro. Sul 4 a 2 sembra non esserci più storia, ma i rossi accorciano le distanze e, grazie a un calcio di rigore, si portano sul 4 a 4. La JV non ci sta e si sbilancia, consentendo così agli avversari di portarsi addirittura in vantaggio al termine di un ottimo contropiede. L’arbitro segnala tre minuti di recupero ed è qui che accade l’impensabile: prima un tiro di Palleschi dalla distanza e poi una rete di De Cia (che ricorda quella di Iniesta contro l’Olanda nel 2010) mettono il sigillo su una rimonta che definire “storica” non sembra un’esagerazione. Mettono la propria firma sul tabellino anche Jannelli e Scotti, entrambi autori di una doppietta. Non bastano, agli “ospiti”, le reti di Uboldi (doppietta), Bolchi, Palo e Lomuoio.
MENAROST – TOMMASI MILANO (5-8)
Dopo un primo quarto d’ora di sostanziale equilbrio, Tommasi Milano impone la propria legge contro una Menarost che non si dà mai per vinta e mette in difficoltà l’avversaria durante tutti i sessanta minuti. Il fattore Matti – tuttavia - è ancora una volta decisivo: sei gol suoi trascinano i bianchi all’ottavo successo stagionale. Nell’8 a 5 finale vanno a segno anche Masselli e Lafranchi. Le cinque reti biancoverdi vengono invece siglate da Fiore (poker per lui) e Molinari.
SW ENGLISH – BEZZECCA (5-6)
E’ una partita insidiosa per Bezzecca, che affronta una squadra in forma e reduce da due importanti successi consecutivi. I biancoblù, tuttavia, scendono in campo “con il piede giusto” e chiudono la prima frazione di gioco in vantaggio 4 a 1; a inizio ripresa la squadra di Marcello incrementa il parziale, portandosi momentaneamente sul 6 a 2. SW English non ci sta e accorcia le distanze, portandosi addirittura sul 5-6, ma la gara si chiude su questo risultato: una rimonta “incompiuta” che però lascia alla squadra di Argelà buoni segnali in vista delle ultime tre partite di campionato. Per Bezzecca vanno a segno Marcello (poker per lui), Sciortino e Cerizza N; le cinque reti bianche portano invece le firme di Portuesi (tripletta), Argelà e Ingrosso A.
BLANCO’S –I POLPI (6-2)
Continuano a stupire i Blanco’s che, zitti zitti, conquistano il settimo posto in classifica e consolidano così il piazzamento in Europa League. La gara contro I Polpi conferma il valore di una squadra che ha iniziato questo 2016 nel migliore dei modi: ottime le prove contro i brasiliani (pur essendo usciti sconfitti) e contro Novaterra…e come si dice in questi casi…non c’è due senza tre. I baresi non sono un avversario facile: dopo un primo tempo complicato conclusosi sull’1 a 1, nella ripresa la squadra di Cividini si porta in vantaggio e incrementa il parziale vincendo con un tennistico 6 a 2 che porta le firme di Damiani (tripletta), Castagna (doppietta) e Papa. I due gol Polpi vengono invece messi a segno da Sessa e Traversa.
EQUIPE – NOVATERRA (7-9)
Il titolo più adatto a Novaterra sarebbe un “ERA ORA!” scritto a caratteri cubitali. La squadra di Mussino mancava all’appuntamento con la vittoria da troppo tempo, complici un calendario non dei più semplici, ma anche un calo fisiologico dopo la partenza super in questa stagione. Gli azzurri vincono meritatamente una gara caratterizzata da molte reti in cui le due squadre regalano anche sprazzi di buon calcio, concedendo però qualcosa di troppo in fase difensiva; al termine dei sessanta minuti è Novaterra a uscire dal campo con in tasca i tre punti. Nel 9 a 7 finale vanno a segno Alves, Trabelsi (tripletta per entrambi), Cuzzi (doppietta) e Massaro. Ma il protagonista della giornata è sicuramente Lobosco, le cui sei reti però non bastano a Equipe per strappare un risultato utile; per i gialli va a segno anche Putignano.
