COPPA STUDI LEGALI: Finale 1-2 posto
Servizio Legislab - GT Santa Maria
LEGISLAB SCRIVE (UN'ALTRA VOLTA) LA STORIA
LEGISLAB - GT SANTA MARIA 8-2
LA CHIAVE TATTICA
C’è grande clima di festa fra le due finaliste: entrambe hanno spettatori pronti a un festeggiamento “allargato” a fine partita. Mancano solo le vuvuzelas a fare da contorno a un clima piacevole e godereccio. Smette anche di piovere, persino le nuvole si fermano per assistere alla finalissima.
Legislab, durante il campionato, è stata più volte paragonata a una squadra ingiocabile e anche in questa finale ne dà subito dimostrazione. Si assiste a un poker di reti che si alternano fra Santi, Marchetti, De Grandi e ancora Marchetti. Righetti riapre la partita con il gol del 4 a 1 ed è un buon momento per GT Santa Maria che, proprio di nuovo con Righetti e Zoia, sfiora la rete che potrebbe riaccendere le speranze per i neri. Marsilio è in grande condizione e anche lui contribuisce a mantenere inviolata la porta di Legislab. Un’imprecisione di Benedetti facilita la nuova vampata dei campioni. De Grandi e Marchetti danno spettacolo, mentre Santi si inserisce alla perfezione negli spazi; le sue conclusioni però terminano alte. Anche Medina e Borrelli costruiscono occasioni da rete e dall'altra parte Guadagnino deve superarsi per trovare il gol nella porta avversaria che sembra riaccendere questo secondo tempo. Arena però zittisce tutti con un colpo di tacco da far impallidire i giocatori di Serie A. Si conclude la partita con un Marchetti in crescendo e con le giocate in velocità di una squadra per certi versi "intrattabile" che, dopo essersi aggiudicata il campionato, bissa la vittoria con la conquista della Coppa Studi Legali. Il double azzurro, ormai, è un pezzo di storia della Legge nel Pallone .
PAGELLE (STAGIONALI) LEGISLAB
Arena 8.5 Le sue galoppate a centrocampo sono da antologia; il tacco in finale di Coppa entra di diritto fra i gol più belli degli ultimi anni di questo torneo. Sempre propositivo, spesso efficace. Un perno di Legislab.
Bellavitis 6 Non gioca molte partite, ma è sempre presente quando la squadra ne ha bisogno: diligenza e abnegazione lo contraddistinguono.
Berloni 7.5 È uno dei due perni veterani difensivi, il braccetto che spinge in avanti, che la prova, che non si fa intimidire da nessun avversario.
Borrelli 7.5 Mostra dei lampi di cinismo sotto porta da attaccante vero. Si ritaglia il suo spazio in una squadra già piena di pedine importanti.
De Grandi 9 Se Borrelli ristalta in cinismo, De Grandi mostra lampi di puro talento, con dribbling ubriacanti, rientranze fulminee, chiusure difensive e assist decisivi. L’unica pecca? Il non essere sempre presente.
Marchetti 10 Acquisto di valore assoluto che, al primo anno con questa maglia, vince tutto sia dal punto di vista collettivo che individuale. Ha tecnica, dribbling, una capacità di tiro ineguagliabile; c’è sempre quando conta e, nei rari momenti di crisi, la squadra si affida a lui. Corona la sua stagione con un poker decisivo nella finale di Coppa. Top player.
Marsilio 8 Non è stata la sua miglior stagione; qualche svarione qua e là, ma forse ci ha abituato troppo bene nel corso degli anni. La sua skill è l’agilità fra i pali e non si fa attendere; ritrova la miglior forma nei momenti decisivi, come questa sera. Tre parate da cineteca in una finale arrotondano meritatamente il suo voto.
Medina 7 È il capitano dell’incoraggiamento. Sprona sempre i compagni, anche quando questi vanno contro di lui. Non segna più i gol determinanti all’ultimo minuto come ci aveva abituati negli anni, ma il suo apporto rimane fondamentale.
Porzio 6.5 Lo si vede poco calcare il campo; meriterebbe la sufficienza già solo per la fiducia, ma il mezzo voto in più è per l'impegno e la sofferenza di tutti questi anni in attesa di una vittoria che finalmente è arrivata.
Ravasi 7.5 Con Berloni è l’altro baluardo che mette in campo l’aggressività necessaria per portare a termine il risultato. Entra nel pacchetto “Peaky Blinders” e lo fa degnamente in ogni feroce circostanza.
Santi 8 Le qualità non si discutono, il tiro è impressionante. Parte da sprinter, indelebile la partita contro Bonelli in cui vince praticamente da solo o quasi. Poi si affievolisce un po’ con il passare delle giornate, alternando prestazioni felici ad altre più anonime.
Seregni 6 Appare poco, non ha la costanza che lo premia, ma sarebbe stato molto interessante vederlo far parte di un gruppo già così importante.
Solenne 6 Veterano che partecipa poco alle partite disputate, ma le sue qualità rimangono inalterate negli sprazzi che ci mostra.
TOP 3 (DELLA FINALE) GT SANTA MARIA
Righetti 7 Il suo contributo è sempre importante; finisce la competizione in crescendo. Con l'assenza di Tonetti il peso dell'attacco è sulle sue spalle e a volte ne avverte la pressione.
Zoia 6.5 Meno impattante di altre volte: legato nel primo tempo, più a suo agio nel secondo. Colpisce una traversa che ancora grida vendetta.
Guadagnino 6.5 Ha un compito difficile: affrontare l'attacco spumeggiante di Legislab. Già questa è un'impresa; poi gli riesce anche la giocata con gol all'angolino che riaccende per un attimo la scintilla di GT.