17/04/2016

Finali Coppe Sabato Quasi Gol

Festa per Golden, Blanco's e SW English!

CHAMPIONS LEAGUE

FINALE

RISTORANTE DONATI FBC – GOLDEN BOYS FC (2-6)

Ci sono due-tre momenti all’anno in cui il mondo del Sabato Quasi Gol “si ferma” per assistere a quelle partite destinate a rimanere negli annali di questa competizione.
La finale di Champions League è sicuramente uno dei motivi di maggior prestigio per le squadre che vi arrivano, per noi che organizziamo, per il pubblico che assiste. Dire Donati significa storia, ex professionisti, triplete e tanto altro. Dire Golden Boys significa Brasile, spettacolo, fantasia.  Non sono luoghi comuni, tutt’altro: sono parole che fotografano le aspettative del duello più atteso, quello che mette in palio la Coppa dalle grandi orecchie.
La gara inizia a ritmi non altissimi e con due squadre che si studiano senza prendersi eccessivi rischi; i Golden Boys sembrano aver imparato la lezione dalle due precedenti sconfitte: pur mantenendo fede al proprio credo calcistico, non si scoprono eccessivamente e in fase di possesso palla chiudono gli spazi a un’avversaria che concede poco, ma che fatica a entrare nell’area contraria. Il vantaggio giallonero arriva al ’20 grazie a un guizzo di Ganz, che si propizia un calcio di rigore trasformato in modo impeccabile da Valtolina. "El segna sempre lü" non si smentisce e cinque minuti dopo sigla un gol di rapina che consente ai Donati di andare al riposo sul risultato di 2 a 0 e avendo subìto dagli oro soltanto qualche tiro da fuori area. L’inerzia della partita cambia però a inizio ripresa, quando i brasiliani alzano il proprio baricentro e trovano la fortunata rete con cui riaprono la gara; qualche giro d’orologio e un rimpallo consente ai Golden di fare il 2 a 2. Quella sorte che era mancata in altri momenti della stagione è arrivata in sei-sette minuti decisivi; da qui in poi, tuttavia, non è più lecito parlare di fortuna…perché i brasiliani nascondono letteralmente la palla a un’avversaria a cui manca la lucidità per imbastire pericolosi contropiedi. Gli oro si mostrano straripanti anche dal punto di vista del ritmo e la rete del 3 a 2 è il preludio di un ultimo quarto d’ora in cui l’assedio continua e per i Donati è dura persino uscire dalla propria metà campo. Un calcio di rigore porta la squadra di Caio sul 4 a 2 e le due reti finali sanciscono il definitivo 6 a 2: i brasiliani vincono meritatamente questa Champions League e cancellano così l’amarezza di uno Scudetto perso per differenza reti. Decisivi i gol di Costa Rodrigo, Daghetti (doppietta per entrambi) e Gomes Guilherme per una formazione che sabato 9 luglio avrà la possibilità di disputare le Finali Internazionali RC Sport. Donati esce comunque a testa alta dopo aver vinto quattro partite su quattro nel girone: è stata una gran finale tra due squadre che hanno scritto, stanno scrivendo e continueranno a scrivere la storia del Sabato Quasi Gol.


FINALE 3°- 4° POSTO

UPTOVALUE – JANNELLI & VOLPI (12-7)

Resta l’amarezza di non essersela giocata alla pari, resta anche un po’ di rassegnazione per un periodo in cui tutto sembra andare storto. Nelle parole del capitano JV, a fine partita, si legge quell’inevitabile delusione di chi, comunque, voleva chiudere bene questa Champions: così non è stato. In una partita mai in discussione, Uptovalue domina e si impone nettamente su un’avversaria che regala soltanto qualche lampo, non sufficiente tuttavia a mettere a rimettere in piedi una gara in cui si assiste a una quantità di gol davvero rara. In palio c’è soltanto il prestigio e la voglia di vincere un “derby” (data la  storica rivalità chiamarlo così non è eresia) che la squadra di Catania fa suo meritatamente. Al termine dei sessanta minuti lo score dice 12 a 7 in favore dei neroarancio, che vincono questa finale 3-4 posto grazie alle reti di uno scatenato Perrone (sette per lui), Goldoni, Treppaoli, Carrer, Suardi e Spada M. Per i Jannelli vanno a segno Vitale (tripletta), Portelli, Zanni, Palleschi e Tossici.

 

FINALE EUROPA LEAGUE

BLANCO’S – MENAROST (6-3)

I pronostici della vigilia, anche in virtù dello scontro diretto andato in scena soltanto due settimana fa, dicono Blanco’s; ma i biancoverdi sono i campioni in carica e scendono in campo con l’idea di vendere cara la pelle. La gara è maschia sin dal primo minuto; la formazione di Cividini si porta in vantaggio e allunga, chiudendo la prima frazione di gioco in vantaggio 3 a 1. Un approccio alla ripresa più leggero del solito da parte dei padroni di casa favorisce la squadra di Osnaghi, capace di accorciare le distanze e riaprire meritatamente il match. I Blanco’s riescono tuttavia a incrementare il ritmo, siglando il 4 a 2 prima che gli avversari accorcino di nuovo le distanze. Mancano dieci minuti al termine e la gara è ancora apertissima, con occasioni da una parte e dall’altra; a ‘7 dallo scadere arriva la rete della tranquillità per i bianchi, che infine incrementano il risultato e chiudono sul 6 a 3. Decisive le marcature di Castagna (doppietta), Damiani, Bandera e Papa per una squadra che, al triplice fischio, fa esplodere la festa: la stagione invernale si chiude così sulle note di “Oh oh oh Blanco’s”… una gioia meritata per una new entry che si è contraddistinta per valori importanti dentro e fuori dal campo. Ancora complimenti.
 

FINALE INTERTOTO

EQUIPE – SW ENGLISH (6-9)

Era uno dei sabati più attesi per due squadre arrivate fin qui tra mille difficoltà, ma con la sensazione di essere di fronte alla “storica” possibilità di conquistare un titolo. I pronostici della vigilia dicono 50/50, ma una volta iniziata la gara appare chiaro che, quest’oggi, SW ha qualcosa in più soprattutto sotto il profilo caratteriale. Capitan Argelà non vuole nemmeno immaginare di tornare a casa senza coppa: una concentrazione e una determinazione trasmesse ai compagni, capaci di dominare in sessanta minuti in cui Equipe fatica a mantenere il passo di un’avversaria superiore. Trascinati dalla “garra” di uno straordinario Rossi (sei gol per lui), gli ospiti si impongono sui gialli 9 a 6 e conquistano così un titolo che ripaga dei tanti sacrifici fatti durante questa stagione. Il capitano, preso in braccio dai compagni, alza la coppa e si toglie così una bella soddisfazione: come si dice in questi casi…che non sia la fine di un ciclo, ma un nuovo inizio!