25/06/2016

Finali Coppa Milan Inter

Brasiliani e Menarost festeggiano – Jannelli ai rigori

FINALI

COPPA CAMPIONI

RISTORANTE DONATI FBC – GOLDEN BOYS FC (4-5)

Quando dopo un quarto d’ora il tabellone dice 3 a 0 per i brasiliani, c’è chi già pensa a una possibile “imbarcata” o comunque, nella migliore delle ipotesi, a una finale archiviata. Il gol di Fogarotto al ’22 lascia il dubbio che il match possa riaprirsi, anche se in passato i secondi tempi hanno maggiormente sorriso agli oro, atleticamente instancabili. Tuttavia nella seconda frazione di gioco a salire in cattedra è Mister Donati, che detta ai suoi una tattica dispendiosa ma che rivela la sua efficacia sin dagli inizi: pressing selvaggio e sostituzioni continue per garantire benzina a chi ha il dovere di rincorrere a tutto campo i palleggiatori brasiliani. La squadra di Caio entra in difficoltà e non riesce a giocare palloni puliti in uscita: la manovra perde la sua solita fluidità e gli avversari diventano, con il passare dei minuti, padroni del campo.
Anche Ganz viene “centellinato” e quando rientra è decisivo per riaprire definitivamente la partita: al ’42 i viola si portano sul 2-3 e una manciata di minuti dopo è Aloi a firmare il 3 a 3. Gli ultimi dieci giri d’orologio sono elettrici… i Donati continuano a pressare alti ed è ancora “el segna semper lu” a metterla dentro: 4 a 3 e un finale tutto da vivere. Gli ospiti sanno di non aver più nulla da perdere e prendono coraggio, tentando il tutto per tutto: a ‘4 dalla fine, al termine di una discussa azione, arriva il pareggio e un minuto dopo, su punizione, il definitivo 5 a 4 oro. I campioni in carica della Coppa sciupano una grande occasione proprio allo scadere e al triplice fischio scoppia la festa brasiliana. I Golden Boys, grazie alle reti di Alves (doppietta),  Renato Costa, Daghetti e Costa Rodrigo alzano il secondo trofeo stagionale: dopo la Champions arriva anche la Coppa Milan Inter. Un grande successo che assume ancora più prestigio grazie al valore di un’avversaria che, senza paura di essere “fraintesi”, avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più per quanto dimostrato in campo in termini di tattica, sacrificio e carattere. Così come l’anno scorso un pizzico di fortuna li aveva aiutati a coronare il sogno triplete, quest’anno la sorte è mancata in alcuni momenti chiave di una stagione che comunque è stata disputata ad altissimi livelli.
I Golden Boys, dal canto loro, chiudono al meglio un 2015-2016 che sarà difficile dimenticare: due coppe e un futuro tutto da scrivere con le parole qualità, talento e fantasia. Complimenti ai “Bi-Campeoes”.

PIZZA OK – JANNELLI & VOLPI (7-7) 12-13 d.c.r.

Il derby tra Pizza Ok e Jannelli ci ha regalato negli ultimi anni emozioni difficilmente equiparabili ad altre partite; quando si è giocata sul terreno di una sana rivalità, questa “classica” del sabato ha offerto qualità, spettacolo e tanto altro. L’ultimo capitolo è un’apparentemente “tranquilla” finale 3-4 posto, giocata su ritmi comprensibilmente non forsennati, che però conferma l’equilibrio tra le due formazioni. Prevalgono i neroarancio a inizio partita, ma i bianchi vogliono vendicare la sconfitta subìta nell’ultima “finalina” di Champions: la reazione della JV è veemente e, una volta ristabilita la parità, inizia un ping-pong di +1 pari +1 pari che si protrae anche nella ripresa e si trascina fino a fine gara (7-7). La lotteria dei rigori, si sa, è crudele ..e a farne le spese è la squadra di Catania, che si trova il match point del sesto penalty, ma Marco Russo è abile nel neutralizzare il tiro alla propria destra. Gli ospiti siglano il settimo rigore, mentre Pizza Ok sbaglia nuovamente, consegnando così alla JV un posto nel podio della Coppa Milan Inter. In partita erano andati a segno Portelli (doppietta che gli vale il titolo di capocannoniere), Bosisio (doppietta anche per lui), Russo, Sacchi e Jannelli. I sette gol dei padroni di casa portano invece le firme di Perrone (doppietta), Pangrazzi, Paleari, Goldoni, Spada M e Coppola.
Grande soddisfazione per la JV, che alza una coppa al termine di una stagione molto complicata e si prepara a un 2016-2017 che vedrà finalmente tornare in campo la stella Sartorio, il cui contributo tecnico sarà sicuramente importante come in passato. Amaro in bocca invece per i neroarancio, che tuttavia non possono “lamentarsi” di un anno che li ha visti cucirsi il tricolore. Insomma, da ottobre torneremo a vederne delle belle…
 

COPPA UEFA

MENAROST – TRIUMVIRATO (10-3)

Ci voleva quel brivido iniziale per accendere gli animi dei biancoverdi che, partiti con un doppio svantaggio, tardano un quarto d’ora a reagire. Menarost sa di avere la storica opportunità di ottenere il secondo titolo in poco più di un anno e la rimonta concretizzata nel primo tempo, se non è definitiva è comunque un campanello d’allarme per Triumvirato che, dal 2 a 0, si trova sotto 4-2. Nella ripresa i verdi accorciano le distanze: c’è finale. Ma con il passare dei minuti la squadra di Osnaghi prende prepotentemente il sopravvento, incrementando il parziale e dilagando in un match che si conclude sul risultato di 10 a 3. Le reti della vittoria portano le firme di Orlandi (poker), Fiore (tripletta), Fasanella, Cotugno e Osnaghi; per i verdi vanno a segno Saccone, Fondelli e Fabbrini. Al triplice fischio festa grande per Menarost che, dopo la finale di Europa League persa ad aprile, corona un’ottima stagione alzando il titolo Uefa della Coppa Milan Inter.